Nell’ambito della due giorni di “Filiera Selvatica 2017” che si è svolta a Palazzo Albergati a Zola Predosa (BO), l’11-12 novembre, si è parlato di selvaggina, funghi, tartufi ed altri meravigliosi prodotti del bosco.

All’interno del talk show, coordinato dalla giornalista e critica gastronomica, Eleonora Cozzella, il Presidente Marco Crotti ha spiegato che il GAL del Ducato ha una misura specifica finalizzata alla creazione di una vera e propria filiera delle carni di selvaggina dell’Appennino di Piacenza e Parma (attualmente praticamente inesistente o in gran parte sommersa), al fine di renderla di interesse per le collettività locali sia in termini di creazione di posti di lavoro che per offrire prodotti salubri e di buona qualità per una ristorazione innovativa.

L’azione, tramite lo sviluppo di uno studio di fattibilità ed un correlato piano di marketing, mira a:

  • Rinforzare le relazioni tra gli operatori della filiera, inclusi i centri di macellazione;
  • Sensibilizzare e informare la popolazione locale sulle proprietà nutrizionali delle carni di selvaggina;
  • Sviluppare una politica di marchio delle carni di selvaggina parmense e piacentina;
  • Stabilire protocolli comportamentali che garantiscano al massimo livello l’applicazione dei disciplinari normativi relativi alla filiera di carni da selvaggina;
  • Coinvolgere le macellerie del territorio al fine di disporre di una capillare rete di distribuzione del prodotto controllato e garantito;
  • Coinvolgere la ristorazione locale per disporre di una rete di punti accoglienza/degustazione per i consumatori, efficiente, sensibilizzata e cooperativa;
  • Realizzare campagne promozionali di valorizzazione delle carni di selvaggina.

Un progetto ambizioso che, per realizzarsi, richiederà la collaborazione convinta degli enti locali e delle associazioni dei cacciatori delle due province.