Il ruolo del Gal del Ducato come importante riferimento dello sviluppo locale è emerso all’interno di due tesi di laurea il cui oggetto è stato il turismo e le opportunità che, da esso, possono scaturire in quei territori considerati aree interne in situazione di crisi.

“Fra turismo sociale e sviluppo territoriale: una proposta per Bardi in Emilia Romagna” di Matteo De Vecchi e “Turismo enogastronomico e sviluppo delle aree interne: Proposte per la promozione della Val Nure in Emilia Romagna” di Federico Mandelli, entrambi studenti dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca, in particolare del Corso di Laurea Magistrale in Turismo, Territorio e Sviluppo Locale, hanno rivolto il loro studio di ricerca sulle tematiche dello sviluppo locale, vera mission del nostro Gal.

Di fronte ai conclamati problemi di spopolamento, disoccupazione giovanile, assenza di infrastrutture e servizi adeguati, Mandelli sottolinea le difficoltà istituzionali nel costruire una rete capace di realizzare interventi mirati e coordinati. Tuttavia, emerge la volontà degli enti preposti di farsi carico dei problemi e di impostare le soluzione partendo dal tema dell’enogastronomia: “Tale affermazione è supportata della creazione del Gal de Ducato che, pur essendo un’organizzazione giovane e ancora nella fase preliminare delle sue strategia di sviluppo dell’Appennino, mira ad una promozione turistica ed in generale del territorio attraverso strumenti di lavoro moderni che garantiscano la sostenibilità sociale, economica ed ambientale della Val Nure” (pp. 82).

Per De Vecchi, invece, il fulcro è il turismo sociale, sostenibile e solidale, che sfuggendo dai canali classici può aprire un mercato rivolto alle “risorse disperse” (giovani, anziani, portatori di disabilità) aventi bisogni specifici. In questo senso, l’autore, evidenzia come le cooperative sociali e di comunità possono rilanciare relazioni virtuose. Indirettamente quindi: “L’interesse per questo tipo di cooperativa sta crescendo, grazie…all’istituzione di Gruppi di Azione Locale e la messa in rete tramite i Consorzi”. Il ruolo dei Gal, sottolinea l’autore, si sposa con la presenza di questa tipologia di cooperativa: “…ho cercato di comprendere se le cooperative sociali e di comunità, attraverso la promozione di esperienze di turismo sociale, possano favorire lo sviluppo locale: per far ciò ho cercato di confrontare le loro proprietà con quelle delle “agenzie di sviluppo locale”, trovando numerosi punti in comune”.

Il Gal del Ducato proseguirà la collaborazione con il mondo universitario avendo già contatti con altri laureandi interessati all’attività svolta sui temi dello sviluppo locale.