PREMESSA
Il GAL del Ducato disciplina l’attuazione degli interventi previsti nel Piano di Azione Locale attraverso l’emissione di bandi destinati a diverse tipologie di beneficiari. Ogni bando contribuisce al raggiungimento di obiettivi generali e specifici, per questo motivo alcuni requisiti sono tipici di ciascun bando e non applicabili agli altri.
Pertanto, è fondamentale leggere attentamente il testo completo di ogni singolo bando.
Sappiamo però che la lettura dei bandi a volte può risultare complessa!! Si tratta infatti di documenti lunghi e molto articolati, con tanti rimandi a norme regionali, nazionali e comunitarie, che contengono terminologie molto specialistiche, da “addetti ai lavori”. Quindi, pur nella consapevolezza che non riusciremo a rispondere preliminarmente a tutte le domande che la lettura dei bandi può suscitare, di seguito proponiamo alcuni tra i quesiti più ricorrenti.
INFORMAZIONI GENERALI
- Ho visto un bando che potrebbe interessarmi: quali informazioni devo guardare per capire se fa al caso mio?
Per capire se un bando è effettivamente in linea con la propria idea progettuale e valutare la fattibilità della candidatura, si consiglia di verificare alla prima lettura i seguenti aspetti:
Gli obiettivi dell’operazione, cioè lo scopo principale del bando;
>I beneficiari, cioè la tipologia di soggetti che possono presentare domanda di sostegno;
>Le condizioni di ammissibilità, cioè i requisiti necessari e obbligatori per poter presentare domanda di sostegno, da possedere alla data di presentazione della domanda;
>La localizzazione degli interventi, cioè l’area geografica in cui devono essere realizzati gli interventi e le azioni;
>Le tipologie di intervento e i costi ammissibili, cioè quali sono le tipologie di costi che sono (o non sono) ammissibili;
>Gli importi e le aliquote di sostegno, voci che indicano i limiti massimi e minimi di spesa ammissibile, nonché le percentuali di contribuzione;
>La modalità di compilazione e presentazione delle domande;
>La domanda di sostegno, voce che indica sia il termine (data e orario) entro cui va presentata la domanda, sia l’elenco della documentazione che deve essere prodotta a corredo della domanda.
REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ
- Ho letto che per poter accedere al bando è necessario essere iscritti all’Anagrafe Regionale delle Aziende Agricole. Io però non sono un’azienda agricola: devo iscrivermi lo stesso?
SI. Tutti i bandi del GAL del Ducato si svolgono in attuazione degli interventi previsti nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna – Misura 19.
Per tale motivo, per poter presentare domanda di contributo ad un nostro bando, qualunque tipologia di beneficiario, sia esso pubblico o privato, appartenente al settore agricolo o ad altri settori, deve obbligatoriamente essere iscritto all’Anagrafe delle Aziende Agricole della Regione Emilia-Romagna.
Per l’iscrizione è necessario rivolgersi ad un CAA convenzionato (https://agrea.regione.emilia-romagna.it/come-fare-per/presentare-la-domanda/caa-convenzionati), che effettuerà la registrazione a titolo gratuito. Inoltre, i CAA possono supportarvi anche nella preparazione e nel caricamento delle domande.
Vedi anche https://agrea.regione.emilia-romagna.it/come-fare-per/presentare-la-domanda.
- Cosa significa che il beneficiario deve essere “in attività”?
Significa che il richiedente deve essere attivo. Tale requisito viene verificato sulla base di quanto indicato nella visura camerale al punto “Attività, albi, ruoli e licenze”, alla voce “inizio/stato attività”. Se il richiedente risulta “non attivo”, la domanda non è ammissibile.
N.B. Questo da non confondersi con la definizione di “agricoltore attivo”, per i bandi strettamente agricoli.
- Cosa significa avere un codice ATECO primario?
Il codice ATECO primario corrisponde all’attività principale/di importanza primaria svolta dal soggetto. Tale requisito viene verificato sulla base di quanto indicato nella visura camerale.
Se il bando richiede la presenza di un determinato codice ATECO primario, e il soggetto lo possiede, ma non come attività primaria, la domanda non è ammissibile.
- Ho letto che i soggetti che hanno l’obbligo di iscrizione all’INPS e all’INAIL devono essere in regola con la posizione contributiva. Cosa significa?
Per accedere al sostegno, al momento della presentazione della domanda ogni richiedente con l’obbligo di iscrizione all’INPS e all’INAIL deve risultare in regola con il pagamento dei contributi, cioè avere un DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) regolare.
La non regolarità del DURC costituisce la non ammissibilità della domanda.
N.B. Nel caso di impresa costituita in forma di società di persone, la verifica della regolarità contributiva includerà anche quella delle posizioni individuali di ogni singolo socio.
Consigliamo caldamente ai richiedenti soggetti all’obbligo di iscrizione all’INPS e all’INAIL di verificare quanto prima la regolarità della propria posizione contributiva attraverso il sito dell’INPS. Nel caso in cui dovessero emergere problematiche, il richiedente riceverà una comunicazione dall’INPS in cui verrà dato un certo periodo di tempo per sanare la situazione.
- Come si presentano le domande di sostegno, pagamento, variante e le rettifiche?
Le domande di sostegno, pagamento, variante, e le rettifiche vanno presentate utilizzando il Sistema Informativo Agrea (SIAG), secondo la procedura definita dall’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura per l’Emilia-Romagna (AGREA), disponibile all’indirizzo https://agreabo.regione.emilia-romagna.it/normativa_sito_agrea/search.php selezionando Tipo documento= disposizioni AGREA.
- Se manca qualche documento tra quelli richiesti dal Bando, cosa succede?
La domanda deve essere corredata di tutta la documentazione richiesta (allegati compresi), pena l’annullamento della stessa. L’eventuale non presentazione di tale documentazione deve essere dettagliatamente motivata nella relazione di progetto. IL GAL valuterà tale giustificazione ai fini dell’ammissibilità.
- I tre preventivi di spesa devono sempre essere presentati?
Laddove il bando richieda la presentazione di tre preventivi, è fondamentale che questi siano presenti tra i documenti allegati alla domanda pena la non ammissibilità della spesa. La mancanza di tre preventivi è permessa esclusivamente in caso di impossibilità di acquisizione degli stessi (per esempio se si partecipa ad una Fiera verrà allegato solo il listino prezzi specifico per la manifestazione) e va debitamente motivata nella relazione di progetto. I preventivi devono essere su carta intestata del fornitore, datati, timbrati e firmati (vedi specifiche indicazioni nei Bandi). Devono essere equiparabili tra di loro, cioè devono riportare le stesse voci di spesa, così da permettere un reale confronto tra le proposte dei tre fornitori.
- Cosa succede se il beneficiario sceglie il preventivo più alto?
La scelta del preventivo è libera ma il contributo sarà calcolato dal GAL sul preventivo più basso.
- La localizzazione dell’intervento in Area Leader è un requisito fondamentale?
Si, la localizzazione dell’intervento in Area Leader è un requisito fondamentale pena la non ammissibilità della domanda.
- La relazione descrittiva deve contenere, evidenziate in modo esplicito, tutte le parti indicate nel bando?
Si, la relazione deve contenere informazioni relative a tutte le parti indicate dal bando, dettagliate in modo chiaro e completo.
- Le fatture e i relativi pagamenti delle spese sostenute in attuazione del progetto come devono essere predisposte per la rendicontazione finale?
Al momento della rendicontazione, le fatture devono essere intestate al beneficiario e riportare, oltre alla sede legale, l’indicazione della sede operativa dove realmente quei beni contenuti dovranno permanere per tutta la durata del vincolo di legge, come previsto dai Bandi. Inoltre, le fatture devono riportare il CUP (Codice Univoco Progetto) comunicato dal GAL al beneficiario all’atto della concessione.
- I pagamenti delle spese sostenute in attuazione del progetto come devono essere fatti?
Tutti i pagamenti inerenti il progetto finanziato devono essere effettuati esclusivamente tramite bonifico o ricevuta bancaria, assegno, carta di credito, bancomat, bollettino o vaglia postale, MAV (bollettino di pagamento mediante avviso) o tramite il modello F24 secondo quanto indicato al paragrafo 4.16 delle “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi”, di cui all’intesa sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni del 11 febbraio 2016. Non è mai ammesso il pagamento in contante.
- Cosa è il regime “De Minimis”?
Le agevolazioni previste da un Bando possono essere concesse ai sensi del cosiddetto “Regolamento De minimis” (Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “De minimis” pubblicato sulla G.U.U.E. L 352 del 24 dicembre 2013). Il “De minimis” stabilisce che gli aiuti concessi alla medesima impresa, sommati fra di loro, non devono superare il limite massimo di 200.000,00 euro in tre anni. Gli anni da prendere in considerazione per il calcolo del “De minimis” sono l’annualità in cui avviene la concessione e le due annualità precedenti. Ogni richiedente può visionare la propria posizione degli aiuti “De Minimis” nella pagina Trasparenza del sito: https://www.rna.gov.it.