Si è svolto a Bobbio l’incontro pubblico del progetto “Valorizzare e promuovere il territorio appenninico attraverso l’innovazione nelle imprese e la creazione di nuova imprenditorialità”, promosso da Confcooperative Piacenza, insieme al Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica, al Comune di Bobbio e all’Istituto tecnico “A. Tramello” con la partecipazione del GAL del Ducato.
Il progetto è finalizzato ad accompagnare le imprese esistenti in Appennino, con particolare focus sulle cooperative, per individuare linee di sviluppo strategiche e come supporto alle nuove imprese e alle idee imprenditoriali in elaborazione. Inoltre, come secondo importante obiettivo, a perseguire azioni comuni di promozione dell’Appennino piacentino, attraverso l’apporto dei diversi soggetti interessati alla valorizzazione economica e turistica del territorio. Tra questi certamente il GAL del Ducato, oltre ai Comuni montani e al mondo della scuola.
La prima parte della giornata, presso l’Auditorium Santa Chiara, dopo i saluti delle autorità organizzatrici, è stata dedicata al racconto delle esperienze imprenditoriali di quei soggetti che ospiteranno gli studenti nell’alternanza scuola-lavoro. Da loro è emersa la crescente difficoltà nel sostenere quotidianamente l’attività, specialmente nel rapporto non sempre lineare tra la formazione e le esigenze delle imprese. La voce delle cooperative e imprese che hanno aderito al progetto si è fatta sentire anche nell’evidenziare altri aspetti, che vanno dalla opportunità di una diversa fiscalità per le imprese di montagna, al mantenimento degli studenti sul territorio attraverso la “telescuola” durante gli anni delle superiori.
Gli studenti hanno ascoltato e partecipato attivamente ai lavori, con domande ed interventi. Due rappresentanti hanno presentato il sondaggio condotto tra i 14-30enni residenti in montagna, cui è stato chiesto, tra varie domande, quale futuro immaginano per il territorio di montagna, le condizioni alle quali sarebbero disposti a rimanere e il livello di fiducia nelle istituzioni.
Nel pomeriggio, il progetto è entrato in una fase più operativa con un incontro, in Municipio, tra i partner organizzatori e le imprese. Le 50 persone presenti hanno condiviso bisogni ed esigenze, cercando di individuare possibili ambiti di intervento oggetto di una politica di sviluppo unitaria. Che cosa serve alle imprese di montagna? Oltre a quanto già detto in mattinata, sono emerse altri aspetti: superare le divisioni in ogni settore, dare centralità a agricoltura e allevamento, avere una programmazione condotta dalle istituzioni ed una continuità nei finanziamenti, puntare sulla manutenzione del territorio, la sentieristica e sui servizi ambientali, organizzare e promuovere le peculiarità turistico-culturali. Durante, il workshop del pomeriggio un ruolo centrale lo ha avuto il GAL del Ducato, che ha illustrato la programmazione intrapresa, negli anni passati, dal livello europeo a quello locale per costruire il Piano di Azione Locale 2014-2020. Inoltre, il GAL ha spiegato come, oltre ai bandi già usciti rivolti alle cooperative di comunità e all’incoming turistico, stanno uscendo nuovi bandi per soggetti privati dedicati, ad esempio, alla valorizzazione del bosco come area turistico-ricreativa e per enti pubblici destinati alla riqualificazione di immobili per servizi collettivi.
Prossimo appuntamento a Ferriere, per cercare di unire e condividere ancora di più la nostra montagna.