Presso la Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza si è costituita la Consulta del Tartufo di Parma e Piacenza, un organismo interprovinciale, a cui hanno aderito organismi pubblici e privati, che nasce per coordinare la filiera del tartufo nelle due province, e la cui creazione è stata promossa e sostenuta dal GAL del Ducato con specifici fondi dell’Unione europea (Mis.19 del PSR della Regione Emilia Romagna).
Pochi sanno che le zone collinari e montane delle due province offrono una importante produzione di tartufo ancora poco valorizzata come prodotto locale nella nostra ristorazione e troppo spesso venduta a commercianti che lo valorizzano in altri mercati nazionali, senza promuovere adeguatamente il territorio di produzione.
La cerimonia di costituzione, coordinata dal direttore del GAL del Ducato Giovanni Pattoneri, è avvenuta alla presenza del Vice Presidente della Provincia di Piacenza, Franco Albertini, del Consigliere delegato della Provincia di Parma, Giovanni Bertocchi, del Preside della Università Cattolica, Marco Trevisan, del membro del Consiglio di Amministrazione del GAL del Ducato, Enrica Gobbi e dai rappresentanti delle Associazioni che rappresentano i portatori d’interesse della filiera legata al tartufo (raccolta, coltivazione, trasformazione, tutela e commercializzazione) presenti nelle province di Parma e Piacenza.
La Consulta, che è coordinata da Giuseppe Crescente in rappresentanza delle associazioni dei tartufai piacentini e parmensi, nasce per essere il luogo di indirizzo strategico sulle problematiche del settore e lavorerà per sviluppare politiche unitarie e azioni concrete in merito a:
- RAFFORZAMENTO DELLA FILIERA DEL TARTUFO, in particolare si lavorerà sulle relazioni tra i vari segmenti della filiera del Tartufo (cavatori, agricoltori, trasformatori, commercianti) attraverso la costruzione di una visione e una strategia condivisa che, a partire dalla gestione delle problematiche di ogni segmento della filiera, concorra al suo rafforzamento complessivo.
- PROMOZIONE DELLE ASSOCIAZIONI, attraverso il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei “cavatori” non ancora associati.
- RAPPORTI CON LA REGIONE EMILIA ROMAGNA, proponendo una visione unitaria e maggiormente incisiva per le questioni inerenti a politiche e normative di settore, ivi compresi calendari di raccolta, tutela delle tartufaie e problematiche agricole e forestali.
- RAPPORTI CON LA RICERCA e in particolare con l’Università Cattolica per sviluppare metodologie e innovazioni sui temi della raccolta, coltivazione e trasformazione alimentare del tartufo.
- VALORIZZAZIONE TERRITORI tramite il coinvolgimento delle singole amministrazioni comunali nelle attività della Consulta con la partecipazione a Fiere e manifestazioni legate al tartufo di carattere locale o provinciali e con la promozione delle iscrizioni degli stessi Comuni all’associazione nazionale “Città del Tartufo”.
- PRESENZA A FIERE – CONVEGNI – EVENTI per favorire lo sviluppo di una cultura territoriale del tartufo e la promozione del prodotto locale di Piacenza e Parma, attraverso una politica di marchio territoriale unitaria.
- PROMOZIONE DEL CONSUMO, incentivando la valorizzazione del tartufo nel mondo della ristorazione.
Oltre alle due Province e a GAL del Ducato, hanno aderito alla Consulta le seguenti organizzazioni:
- Associazione Nazionale Tartufai Italiani
- Associazione tartufai parmensi
- Associazione tartuficoltori Emiliani
- Associazione tartufo nero Piacenza
- Associazione Parmense raccoglitori tartufi
- Associazione Provinciale Tartufai piacentini
- Ranca Tartufi
- Consorzio tartufo uncinato di Fragno.
Per informazioni: info@galdelducato.it